SALERNO – Il caso dei Mercatini di Natale continua a scuotere il Comune di Salerno e alimentare polemiche. La chiusura lampo e la riapertura decisa dal ricorso d’urgenza del Tar non ha fatto perdere d’occhio una questione che resta di grande attualità. Ieri mattina, infatti, nel corso della Commissione Trasparenza presieduta dal consigliere Antonio Cammarota, è intervenuto il dirigente del settore Attività Produttive, Alberto Di Lorenzo, che ha raccontato la sua versione dei fatti su una querelle che resta ancora misteriosa. E che si ingarbuglia sempre più. Di Lorenzo, infatti, proprio come fatto qualche giorno fa dai dirigenti della Buongiorno Italia, la società di Torino che si è aggiudicata il bando ad ottobre, ha ripercorso tutto l’iter degli ultimi mesi, sottolineando alcune discordanze rispetto alla versione dei fatti della società piemontese.
In particolare, il dirigente del Comune di Salerno ha sottolineato come già il 1 dicembre l’ente abbia chiesto alla Buongiorno Italia le planimetrie dei mercatini per poter procedere al calcolo della Tosap: fatto escluso dai dirigenti torinesi che, nel corso dell’incontro di venerdì scorso, avevano sottolineato «di non aver ricevuto comunicazioni in merito». Non è l’unica novità: una prima diffida, secondo quanto riferito da Di Lorenzo, era stata inviata già il 5 dicembre e riguardava l’occupazione dell’area del Teatro Verdi. Ma il punto focale della discussione, che ha spinto tanti consiglieri comunali a credere in una «grave responsabilità da parte dell’amministrazione», ha riguardato il contratto, formalizzato ma mai stipulato fra la Buongiorno Italia e il Comune di Salerno. Una mancanza che, di fatto, ha spinto molti a credere che l’operato delle casette in legno dislocate su tutto il territorio cittadino sia «abusivo» e che, dunque, ha posto in tanti l’interrogativo del perché non ci siano stati controlli da parte dei vigili urbani nel corso delle prime settimane della manifestazione.
Di Lorenzo – che ha affermato di non aver ricevuto alcun avviso di garanzia sulla questione – non ha saputo dare una risposta, spingendo i componenti della Commissione Trasparenza a convocare nei prossimi giorni il comandante dei caschi bianchi di Salerno, Elvira Cantarella, per chiedere lumi sulla mancanza di controlli da parte degli agenti del corpo di via Dei Carrari.