Un telefono, un lettore di musica, un dispositivo per fare ricerche su Internet e controllare mail. Questo e molto di più fu il primo iPhone che Steve Jobs lanciò il 9 gennaio 2007 a San Francisco al Macworld di San Francisco, catalizzando l’attenzione, anche del Consumer Electronics Show in corso in quel momento a Las Vegas. Il primo melafonino si chiamava ‘Edge’ o 2G, in riferimento al tipo di connessione, aprendo al mondo delle app. Aveva un display piccolo rispetto a quelli attuali (misurava solo 3.5 pollici) ma all’epoca sembrava ampio. Spariva la tastiera presente su tutti i telefoni dell’epoca sostituito dal ‘touch’, ora familiare anche ai bambini. Per interagire non c’era il pennino – a Steve Jobs non piaceva – ma si usavano solo le dita, “il miglior puntatore con cui siamo nati”.
Il dispositivo arrivò sul mercato statunitense il 29 giugno 2007, il primo giorno vennero venduti oltre 525mila pezzi. Tra settembre e novembre arrivò in Inghilterra, Germania e Francia e iniziò la febbre, anche in Italia, per procurarselo. L’anno successivo, il 9 giugno 2008, Apple annuncia il nuovo iPhone 3G che combinava alle funzionalità già disponibili le prestazioni offerte dalle reti 3G. Da allora Apple ha sfornato in tutto 15 modelli di melafonino, l’ultimo dei quali, in ordine di tempo, è l’iPhone 7.