Pompei. Un’area rurale trasformata in pista per il decollo e l’atterraggio di elicotteri. È la scoperta fatta nella giornata di ieri dal comando di polizia municipale di Pompei. I caschi bianchi hanno proceduto al sequestro dell’eliporto realizzato senza le necessarie autorizzazioni. L’operazione è scattata in via Carrara, una zona al confine tra il comune di Pompei e quello di Santa Maria la Carità.
Nel corso di un sopralluogo effettuato insieme con la guardia di finanza di Torre Annunziata, la polizia municipale si è imbattuta in alcuni abusi edilizi. Nel terreno oggetto dei controlli in passato erano stati già effettuati dei sequestri di alcune opere risultate non in regola. Al momento del blitz sul posto non sono stati trovati velivoli ma sono scattati i sigilli per evitare l’eventuale utilizzo dell’eliporto realizzato abusivamente, nascosto in una zona di campagna, tra qualche palazzo e stradine isolate.
Gli agenti del comando di polizia municipale, coordinati dal comandante Gaetano Petrocelli e dal vicecomandante Ferdinando Fontanella, stanno andando avanti con le indagini per ricostruire le responsabilità dell’illecito, risalendo ai proprietari e agli affittuari del terreno.
Nel corso del sopralluogo è stato individuato anche un forno in muratura e sono state avviate le verifiche sull’allargamento di un capannone pre-esistente. Per l’eliporto sequestrato, ha spiegato il Capitano Fontanella, «si è proceduto ad apporre i sigilli per evitarne l’utilizzo e prevenire danni».
La contestazione nei confronti dei responsabili sarà quella del cambio di destinazione d’uso, essendo l’area controllata in via Carrara esclusivamente destinata all’uso agricolo.