Castellammare. Inchiesta Consip: è di Castellammare di Stabia il capitano dei carabinieri indagato con l’accusa di avere falsificato gli atti contro Tiziano Renzi, padre dell’ex premier.
Gianpaolo Scafarto, natali stabiesi, è attualmente in servizio al Noe di Roma. Negli anni scorsi è stato comandante della tenenza di Scafati. Ora è indagato per falso. Ieri è stato convocato in Procura a Roma e si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Secondo la ricostruzione degli investigatori avrebbe attribuito all’imprenditore napoletano Alfredo Romeo, ancora in carcere, la frase: «Renzi, l’ultima volta che l’ho incontrato» riferendola a Tiziano Renzi. Quelle parole, invece, furono pronunciate da Italo Bocchino, ex parlamentare di Alleanza Nazionale e consulente di Romeo secondo quanto accertato attraverso l’ascolto di tutti i nastri che è stato disposto dal procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone e Mario Palazzi.
Non esiste, dunque, la prova dell’incontro tra l’imprenditore Romeo e Renzi senior, rispetto a quanto sostenuto nell’informativa del Noe trasmessa alla Procura. Si sarebbe trattato di un depistaggio. L’inchiesta venne revocata al Noe e affidata ai carabinieri del Comando Provinciale di Roma.
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