Yasi indosserà il velo e Simba un elegante papillon per il giorno del loro stravagante matrimonio. Sì perché ad arrivare all’altare, con tanto di Ave Maria di Schubert, saranno due cani di taglia media. Yasi un barboncino di tre anni di colore nero si legherà per la vita al suo sposo Simba, stessa razza, di colore bianco e con qualche annetto in più. Un rito ideato e che oggi sarà celebrato da Costantino Imparato, wedding planner delle nozze “singolari”. Presso il ristorante Parco Mille Luci, alle 10, i promessi sposi saranno accolti da amici e invitati rigorosamente a quattro zampe. I commensali potranno intervenire alla cerimonia ma soltanto se in compagnia del proprio cane. I due barboncini, appartenenti a un unico proprietario, in realtà sono già compagni di vita e condividono lo stesso tetto, anzi cuccia. E la prima notte di nozze non sarà una novità per i novelli sposi, papà e mamma di una cucciolata di 6 barboncini, ospiti d’onore del matrimonio fuori dalle regole. Allo scambio delle fedi è stato sostituito lo scambio dei guinzagli, con tanto di cuoricini disegnati. Non solo. Yasi e Simba consegneranno agli invitati le bomboniere, prodotte ad hoc per l’occasione. Confetti per gli umani e ossi per i quattro zampe. Dopo l’aperitivo, la “confettata” di croccantini colorati si arriverà al taglio della torta, rigorosamente commestibile per cani. Con ingredienti adatti agli animali. E se per molti potrebbe essere una pazzia, una trovata pubblicitaria o un qualcosa che va a sradicare completamente la natura dei cani, il senso dell’unione tra Yasi e Simba viene giustificata da Costantino Imparato, celebrante e wadding planner: «Perché l’amore regna nell’uomo e ancor di più nell’animale. Grande esempio e maestro di affetto e amore sincero. Traiamo beneficio dalla presenza dei nostri animali perché aggiungono un ulteriore stato di energia positiva intorno a noi. Perché non rendere pubblico tutto questo? Il matrimonio tra Yasi e Simba è un atto di riconoscenza e un momento dedicato interamente agli animali, ai nostri amici a quattro zampe che rendono la nostra vita speciale. Oggi siamo noi che vogliamo rendere speciale la loro esistenza. Durante il rito pregheremo il Signore affinché ci aiuti a diventare persone migliori nel dare un apporto concreto ai nostri animali, dare riparo quando sono soli al freddo, nel fornire cibo quando sono affamati e amarli ogni giorno. Pregheremo per il perdono di tutti quelli che hanno maltrattato un animale. Festeggeremo Yasi e Simba nel modo che meritano».
LIFESTYLE
19 ottobre 2017
Sant’Antonio Abate. Yasi e Simba, il singolare ‘sì’ dei cani-sposi