È stato nelle ultime ore uno degli argomenti più gettonati in città e sui social. La statua alta 12 metri, eretta in meno di 24 ore alla Rotonda Diaz sul lungomare partenopeo, ha scatenato la curiosità dei napoletani, soprattutto perché vi era mistero assoluto su chi fosse la giovane donna raffigurata e su chi avesse voluto l’installazione. Unico indizio, la targa apposta sul basamento con la scritta: “L’italiana che nel 2025 avrà consentito alle persone di personalizzare capi made in Italy rendendoli unici”.
Ebbene, come qualcuno aveva ipotizzato, si tratta di Guerrilla Marketing, ovvvero di un’operazione pubblicitaria costruita a tavolino facendo leva sull’immaginario collettivo, legata alla campagna I AM WHAT I DO (sono quello che faccio) di Huawei.
In occasione dell’arrivo in Italia del Mate 10 Pro, primo smartphone con intelligenza artificiale integrata, I AM WHAT I DO celebra gli eroi di domani, raccontando storie di giovani imprenditori ed imprenditrici, che, grazie all’audacia, al potere delle loro vision ed alla tecnologia, hanno saputo esprimere il proprio potenziale e realizzare progetti concreti capaci di portare un reale valore nella vita quotidiana delle persone.
Ad essere raffigurata nella statua presente a Napoli è proprio uno di questi eroi di domani, la lucana Monica Calicchio, che, appassionata di moda da sempre, ha fondato Tailoritaly, la prima piattaforma online per personalizzare ed acquistare capi di abbigliamento Made in Italy e riceverli direttamente a casa propria.
Da segnalare che oltre che a Napoli, anche a Milano e Bari sono state erette statue delle stesse dimensioni in punti strategici delle città.
A Milano, in Piazza XXV Aprile, il personaggio raffigurato è Max Ciociola, CEO e founder di Musixmatch, il più grande catalogo online di testi di canzoni, definito da Mark Zuckerberg “una delle realtà imprenditoriali italiane più interessanti e promettenti del panorama digital”. L’app consente di visualizzare, mentre le si ascolta, i testi delle canzoni sul proprio smartphone oltre che di riconoscerle.
A Bari, in Largo Giannella, il personaggio è Diva Tommei, unica italiana a essere indicata dal sito Eu Startups tra le startupper più promettenti d’Europa. Nonostante la sua giovane età, Diva ha inventato Caia, una speciale lampada a forma di sfera che si basa sulla tecnologia eliostatica, capace di intercettare la luce del sole e di ridirezionarla all’interno della casa. Un progetto concreto e altamente innovativo, che permetterà alle persone di illuminare le stanze delle proprie abitazioni (fino a 47mq) direttamente con la luce naturale.