«Lo sto dicendo da dieci anni e lo ripeterò ancora finché ne avrò la forza. Con gli incassi che arriveranno dal percorso pedonale meccanizzato potremo tagliare le imposte, a cominciare da quella dei rifiuti. Passerò per populista ma non fa nulla. Almeno io, non ho scopi elettorali». Mariano Pontecorvo lo dice chiaro e tondo: «Spero che l’opera resti pubblica e dobbiamo far sì che anche la gestione resti al Comune». Il consigliere comunale di maggioranza, il motore della lista civica Il Ponte nonché alleato della prima ora del sindaco Giuseppe Cuomo, mette i puntini sulle “i” a caldo. Lo fa dopo la decisione di affidarsi alla ragioneria dell’ente per valutare se il Comune è nelle condizioni economiche di poter effettuare l’intervento da solo.
«Tutto pubblico»
Pontecorvo parla «anche a nome del gruppo e di altri amici dell’amministrazione». I quali, a detta dell’ex assessore ai lavori pubblici, hanno sempre spinto «per una soluzione adeguata su quest’opera fondamentale. La gente sa bene che abbiamo dinanzi una decisione importante. Ritengo necessario, d’accordo con l’intera coalizione, mettere in campo qualsiasi tipo di iniziativa e studio che possa permettere all’ente Comune di realizzare e gestire il percorso meccanizzato. Certo, servono 16 milioni di euro e bisogna trovare i canali di finanziamento. Ma a mio avviso il costo può essere anche in parte decurtato visto che il progetto va aggiornato e rifinito. Dove trovare i fondi? Prendiamo in considerazione il fatto che innanzitutto l’anno prossimo avremo sei milioni dall’imposta di soggiorno alla luce del rincaro del tariffario. Pensiamo anche al patrimonio immobiliare in possesso del Comune da cui credo possa essere messo in vendita qualche bene non redditizio per l’amministrazione. E poi dobbiamo invitare la Regione Campania a concederci quel finanziamento di otto milioni a dispetto della soluzione privata».
Il caso del finanziamento
Bisogna quindi iniziare a trattare con il governatore Vincenzo De Luca che ha promesso lo stanziamento di otto milioni di euro al Comune di Sorrento a patto che l’opera sia gestita da soggetti esterni all’amministrazione. «Sono dell’avviso che anche la Regione sarà più contenta a dare soldi alla nostra giunta per un’opera pubblica…» evidenzia Pontecorvo. La verità tra una quarantina giorni quando la ragioneria comunale depositerà una relazione economica sull’intero affaire. «Se poi ci verrà detto che è impossibile esporre il Comune a questo importo – chiosa l’ex assessore – valuteremo il da farsi con la massima trasparenza».