Il provvedimento é stato emesso dal tribunale di Torre Annunziata che questa mattina ha notificato gli atti all’archiettetto coinvolto nella vicenda.In particolare, nell’ambito delle indagini sul crollo che il 7 luglio, ha provocato otto morti, sono emerse delle falsità in atto pubblico e nelle istanze urbanistiche commesse dall’indagato, falsità per fornire ad enti pubblici una rappresentazione dei luoghi non corrispondente allo stato reale e nascondere l’illegittimità delle trasformazioni effettuate in atto e da farsi sull’immobile crollato. Nella condotta del Bonzani è stata ravvisata una patente e sistematica irregolarità , non avendo egli esitato a riportare false attestazioni in merito alla legittimità urbanistica del fabbricato e alla rappresentazione della situazione di fatto dello stabile in una serie di atti indirizzati ad uffici pubblici, consentendo così ai proprietari dello stabile la realizzazione di interventi edilizi del tutto abusivi e ottenendo cosi un aggiornamento catastale non corrispondente alla realtà. Più specificamente con questa condotta i proprietari del fabbricato, sulla base di atti, in cui veniva attesta la legittimità urbanistica dell’immobile (Scia e Cila), e alla base della nuova “falsa” situazione catastale hanno avuto la possibilità di acquistare appartamenti abusivamente realizzati.
La Procura fa inoltre sapere che sono «ancora in corso indagine in ordine alle cause ed alle responsabilità del tragico crollo»