«La cicerchia Anacaprese. L’isola in un legume». Slow Food e l’istituto alberghiero “Axel Munthe” dell’isola di Capri vanno alla scoperta di antiche tradizioni contadine e culinarie all’ombra dei Faraglioni. La condotta Slow Food Costiera Sorrentina e Capri, coordinata dal fiduciario Mauro Avyno con la referente caprese Maria Luigia Stinga in sinergia con l’istituto “Axel Munthe” guidato dalla preside Letizia Testa, hanno riportato a tavola l’antica cicerchia anacaprese dando vita ad un vero e proprio “cicerchia day” in versione isolana.
Il prezioso legume, infatti, è stato l’indiscusso protagonista di una giornata caprese dedicata alla riscoperta degli antichi sapori, nell’ambito di “Leguminosa” la kermesse sui legumi di tutta Italia promossa da Slow Food con l’obiettivo di “sensibilizzare un consumo più consapevole di proteine vegetali a scapito di quelle animali”. Una manifestazione ospitata nell’Auditorium della scuola anacaprese che ha visto coordinare i lavori nel ruolo di moderatore all’antropologo Mariano Della Corte, studioso di gastronomia e tradizioni contadine ed esperto di “cose capresi”. A ispirare l’evento anche alcuni spunti tratti dal libro di Marino Barendson “Addio cicerchia”, una piccolo grande libro dedicato alla storia della cucina caprese attraverso un ideale viaggio tra passione e divertimento. E davanti ad una platea composta da studenti del corso di eno-gastronomia dell’Alberghiero e da ristoratori, chef e contadini dell’isola azzurra, Mauro Avyno ha dedicato il suo intervento a “Cosa è Slow food? Cosa fa per tutelare i prodotti a rischio?”. La descrizione e la storia della cicerchia e la sua evoluzione sul territorio sono stati affidati ad Enrico Gargiulo, docente e storico studioso isolano, mentre a Nabil Pulita portavoce di Legambiente Capri è toccato il compito di illustrare la relazione tra la cicerchia ed il territorio. E non poteva mancare ad un appuntamento con la storia della gastronomia isolana, il re degli chef capresi Renato De Gregorio che ha presentato “La cicerchia sulla tavola di ieri e di oggi. Gli usi secondo la tradizione”. E dopo aver trattato anche di “Progetto Alleanza dei Cuochi” e di Università delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo, la giornata ha sancito anche un momento solenne con l’inserimento della cicerchia anacaprese nell’”Arca del Gusto”, il paniere dei prodotti da tutelare di Slow Food.
A ufficializzare l’evento è stata anche la consegna dell’attestato agli studenti dell’Alberghiero “Axel Munthe” come “Ambasciatori della Cicerchia Anacaprese”. E per un “cicerchia day” degno di questo nome il gran finale è stato nella “Sala Maria Laura” dell’Istituto per un menù-degustazione preparato dagli stessi studenti isolani tutto rigorosamente a base del legume conosciuto dagli storici come “Lathyrus sativus”.