Torre del Greco. L’allarme era scattato già la scorsa settimana, quando – attraverso un esposto-denuncia protocollato in Comune – l’associazione «Il Primo Consigliere» segnalò al commissario straordinario Giacomo Barbato le precarie condizioni igienico-sanitarie rilevate in località Cappella Bianchini: un pericolo provocato dalla mancata raccolta dei rifiuti e dalla completa assenza di un adeguato servizio di spazzamento delle strade.
Ma la missiva firmata da Enrico Maria Borrelli – indirizzata per conoscenza al segretario generale Pasquale Incarnato e ai dirigenti del settore ambiente e igiene e sanità, Vincenzo Sannino e Luisa Sorrentino – non è bastata a risolvere la grana Nu a Torre Nord. Anzi. La settimana tra via Scappi, via Fosso Bianco e il tratto finale di via Cavallo si è conclusa all’insegna del caos totale sotto il profilo della raccolta dei rifiuti: a testimoniare lo stato di degrado e incuria in cui versano le strade a ridosso del casello autostradale – le prime strade percorse dai turisti provenienti da Napoli per visitare il Vesuvio e lo storico museo del corallo di Torre del Greco – un post pubblicato dallo stesso Enrico Maria Borrelli sulla sua bacheca Facebook.
Stufo delle segnalazioni a vuoto al commissario straordinario Giacomo Barbato, il coordinatore dell’associazione «Il Primo Consigliere» ha denunciato via social come «abbiamo superato i livelli di guardia, passando da un problema di decoro urbano e di dignità dei cittadini alla totale assenza di igiene e di pericolo per la salute delle persone e dei bambini». Parole pesanti come macigni, accompagnate da una serie di fotografie capaci di non lasciare spazio a interpretazioni: l’isola ecologica traboccante di sacchetti di ogni tipo, grate ostruite lungo la bretella di collegamento tra via Scappi e la rotonda autostradale, cartacce e bottiglie di plastica lungo i marciapiedi.
«La città si deve ribellare – scrive Enrico Maria Borrelli – i cittadini si devono unire e denunciare l’amministrazione comunale, il commissario prefettizio, la ditta appaltatrice e i dipendenti che boicottano la raccolta differenziata: Torre del Greco deve essere restituita nel suo decoro ai cittadini». Un post capace di attirare l’attenzione di centinaia di internauti – compresi vari ex esponenti della maggioranza targata Ciro Borriello – pronti a commentare lo stato di degrado in cui versa la zona di Cappella Bianchini e non solo. «Qualora non dovessero essere presi gli opportuni provvedimenti – conclude il coordinatore dell’associazione «Il Primo Cittadino» – siamo pronti a denunciare l’amministrazione comunale e i diretti responsabili dello scempio».