Torre Annunziata – «Non sappiamo di chi siano e chi li abbia infilati all’interno della tomba privata di quella famiglia». Sotto torchio per diverse ore gli addetti del camposanto non sanno cosa rispondere alle domande incalzanti dei carabinieri della stazione di Torre Annunziata che stanno cercando di fare chiarezza sul giallo del ritrovamento dei resti umani estranei spuntati fuori durante l’esumazione in una cappella funeraria privata.
La scoperta
La scoperta è stata fatta da M.P. una 50enne di Torre Annunziata che si era recata al camposanto di via Sepolcri per esumare suo nonno ma all’apertura della tomba gli addetti alla pratica hanno trovato invece anche due buste, di quelle utilizzate per raccogliere rifiuti, con all’interno resti umani. Gli scheletri non appartenevano a nessuno della sua famiglia e peraltro erano anche in uno stato di degrado e quasi marci. Dopo l’operazione di pulizia sono stati depositati in alcuni cassette di zinco e ospitate, su decisione della famiglia, comunque all’interno della cappella privata in attesa che venga fatta chiarezza sull’episodio.
I controlli
Insomma, una vicenda che è bastata a far scattare la denuncia per vilipendio di tomba e avviare una serie di accertamenti a partire dal controllo dei registri di morte e tutti gli atti del cimitero.
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