Si torna a sparare a Torre del Greco. Si torna a sparare nei vicoli della camorra, tra i palazzi cadenti e le piazze di spaccio. E se stavolta non c’è una lapide con sopra il nome di un morto ammazzato è solo per una «fortunata casualità», come ripetono, scuotendo la testa, gli investigatori che contano i fori dei proiettili sul cofano di quella “Lancia Y” nera. E’ l’auto di un pescivendolo incensurato finito nel mirino di due killer entrati in azione in sella a un motorino in pieno giorno, sotto gli occhi di decine di persone. Istantanee che riportano alla mente gli anni più bui della città. Quelli delle guerre di camorra e dei vicoli che diventano il far west dei sicari.
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