Dolore e incredulità tra gli imprenditori che lavorano al mercato dei fiori tra Pompei e Castellammare di Stabia. All’indomani del suicidio di un 38enne, che s’è tolto la vita proprio negli uffici dove lavorava come titolare di una nota azienda florovivaistica, i colleghi si dicono «sotto choc». «Non ci crediamo ancora – commentano i lavoratori che ogni giorno, alle luci dell’alba, si recano nella zona a due passi dall’ingresso autostradale -. Era una persona speciale, un uomo stimato. Tutti gli volevano bene. Non riusciamo a spiegarci perché abbia compiuto questo gesto estremo, noi stessi avremmo potuto aiutarlo se solo avesse voluto. Ora, però, è troppo tardi. Ci guarderà da lassù, tra gli angeli». Sulla morte del 38enne di Pompei, che s’è impiccato domenica pomeriggio lasciando un messaggio di scuse alla moglie e ai familiari, c’è massimo riserbo tra gli investigatori che indagano sul caso. Si scava nella vita personale dell’imprenditore pompeiano, forse afflitto da problemi personali che al momento non sono ancora chiari.
CRONACA, Pompei
12 febbraio 2019
Pompei. Lacrime e incredulità al mercato dei fiori. Ora si scava nella vita dell’imprenditore