Dopo molti anni di successo nel settore ISDN, grazie alla FRITZ!Card, il 18 marzo 2004, nel corso del CeBIT, l’azienda tedesca AVM presentò il primo FRITZ!Box.
Equipaggiato con un modem DSL e un router integrato, garantiva due connessioni LAN e una porta USB. Ai tempi, la massima velocità di trasmissione raggiungibile attraverso una connessione DSL era pari a 8 MBit/s in download e 1 MBit/s in upload.
Da quel momento, AVM ha regolarmente presentato nuovi modelli FRITZ!Box che hanno sempre messo a disposizione il meglio della tecnologia disponibile e molte funzioni innovative. Oggi, i prodotti FRITZ!Box sono disponibili per qualunque tipo di connessione: DSL, cavo, fibra ottica e LTE. Sono dotati di molte opzioni di home networking: dual band WiFi, gigabit WAN e porte LAN.
Con il modello FRITZ!Box 7590, presentato nel 2017, AVM ha introdotto sul mercato l’attuale modello di punta DSL, che supportava la tecnologia 35b a 250 MBit/s prima ancora che questa fosse offerta nelle reti. Nel 2018, il modello FRITZ!Box 6591 Cable è stato il primo prodotto utilizzato su reti via cavo con un velocità di trasmissione dati che poteva raggiungere 1Git/s.
Gli aggiornamenti che AVM rilascia regolarmente per il sistema operativo FRITZ!OS fanno sì che i suoi prodotti siano sempre attuali, rendendoli a tutti gli effetti un hub per la realizzazione della Smart Home in grado di connettersi con altre soluzioni FRITZ! in un sistema WiFi mesh ideale per la comunicazione wireless.
La famiglia di prodotti FRITZ!Box, sviluppata a Berlino e prodotta in Europa, è commercializzata in oltre 40 Paesi nel mondo. Grazie ad essa AVM, leader di mercato in Germania, soddisfa milioni di utenti per la qualità e la semplicità di utilizzo dei prodotti, oltre che per le utili funzionalità per la gestione delle reti domestiche. AVM ha attualmente 750 dipendenti e nel 2018 ha raggiunto un fatturato pari a 520 milioni di euro.
Gennaro Annunziata