A 19 anni ma con un curriculum di tutto rispetto. Quando i carabinieri, ieri, hanno arrestato Catello Manuel Spagnuolo, hanno subito capito che si trattava di un rampollo della cosca di Scanzano. Residente in via Partoria, la roccaforte del clan D’Alessandro, Catello è il figlio di Nino Manuel, detto capastorta, per alcuni mesi reggente del clan stabiese. Il giovane, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, è stato sorpreso su via Missale. Doveva, invece trovarsi ai domiciliari dove sta scontando il regime degli arresti per una rapina commessa qualche mese fa. Il giovane è tornato così ai domiciliari in attesa del rito direttissimo. Suo padre, appena 41 anni, è considerato dagli inquirenti uno dei ras di spicco della cosca di Scanzano. Nel mese di marzo di un anno fa venne arrestato in flagranza dai carabinieri mentre, insieme a un complice, pretendeva di riscuotere il pizzo. A Sant’Antonio Abate insieme a Nino Manuel Spagnuolo finì in cella anche Francesco Delle Donne, di 35, entrambi di Castellammare. I militari del nucleo investigativo di Torre Annunziata li sorpresero durante un tentativo di estorsione. I due erano stati visti parlare animatamente con il titolare di una societa’ di trasporto su mezzi pesanti: avevano appena avanzato l’ennesima richiesta di denaro all’imprenditore. Si appurò che nei giorni precedenti gli emissari si erano presentati diverse volte: l’ultima si concluse per loro in carcere a Poggioreale. Il tutto con “lieto fine” e l’annuncio della vendetta comunicati su Facebook: “La vendetta è un piatto che va servito freddo”. Nino Spagnuolo fu anche protagonista di una clamorosa vendetta avvenuta sui social netwrok nel 2012: a Marina di Vico, Spagnuolo che aveva appena lasciato la sua imbarcazione in compagnia di una ventenne sudamericana per partecipare al classico falò di Ferragosto, venne avvicinato da due uomini che, a volto coperto e davanti a decine di persone, esplosero alcuni colpi di pistola, prima di fuggire via mare a bordo di un gommone. Secondo gli inquirenti, i due sicari avevano il compito di uccidere Spagnuolo e non di gambizzarlo, ma la reazione del ras stabiese scoraggiò i due killer, costringendoli alla fuga. Passò qualche ora e, dopo essere scampato all’agguato, Nino Manuel Spagnuolo annunciò la sua vendetta su facebook con tanto di citazioni di Gomorra.
Castellammare, CRONACA
30 aprile 2019
Castellammare, evade dai domiciliani. Preso il figlio di Spagnuolo