Ha infilato una calzamaglia per stare caldo. Poi la muta, la maschera e le pinne da sub. Si è immerso nelle acque di Sorrento e ha cominciato a dare colpi contro gli scogli per romperli ed estrarre i datteri. Ha appena 15 anni e giovedì mattina, invece di andare a scuola, si è ritrovato negli uffici della Capitaneria di Porto di Castellammare. Davanti a lui i militari del gruppo speciale che sta indagando sulla pesca di frodo lungo tutta la costa a sud di Napoli. Ritrovarlo lì non è stata una sorpresa per gli uomini della guardia costiera. Nonostante la giovane età – stando a quanto emerge dalle indagini – è già stato utilizzato come palo e corriere dall’organizzazione criminale che fa affari con il commercio del prezioso mollusco.
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