La camorra era riunita in un garage umido, senza luce, tra le pareti ammuffite e un disordine senza fine. Il summit nel rione dell’Annunziata era stato organizzato per regolare una questione aperta dopo una rissa, e anche un motivo per suggellare una pax criminale dopo gli anni del terrore e della faida cruenta. I rampolli dei Gionta da una parte, quelli dei Gallo dall’altra.
Qualche anno fa si ammazzavano a vista, e molti anni prima erano addirittura una sola famiglia. Ora i due clan in disarmo, attaccati dalle nuove leve, si sono ritrovati faccia a faccia per sventare una nuova stagione di guerra, minacciosa all’orizzonte dopo un episodio avvenuto qualche giorno fa nel quartiere.
Hanno discusso per qualche minuto, poi alcuni dei partecipanti al summit si sono ritrovati faccia a muro, braccati dalle forze dell’ordine che hanno fatto irruzione nel garage. Altri sono riusciti a scappare da una seconda uscita. Al centro della stanza c’era un piccolo tavolino di legno, rafforzato con ferro e alluminio, e intorno sedie di plastica e di legno. In un angolo dell’angusta stanza anche un letto senza coperte e senza lenzuola.
Giovanna Salvati
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