Torre dei Beati, azienda vinicola abruzzese, trae il suo nome da un ammirabile affresco del XV secolo, custodito nella chiesa di S. Maria in Piano di Loreto Aprutino, in esso è raffigurata la torre in cui le anime giungono al termine delle loro fatiche terrene. Quei suoli visti dall’artista, argillosi e calcarei, sono oggi curati da questi vignaioli che preservano la cultura enologica abruzzese in vitigni come Montepulciano, Trebbiano e Pecorino in poco più di 20 ettari sottoposti a regime biologico. Nel cuore della vigna dove convivono la pratica della pergola abruzzese con quella a spalliera è sita l’antica struttura che funge da punto di raccolta delle uve vendemmiate ed è qui che nasce ‘’Giocheremo con i fiori’’, Abruzzo Doc da uve Pecorino in purezza che prevede un uso esclusivo dell’acciaio a preservare l’integrità della giovinezza dei profumi. L’annata 2018 è di un colore giallo paglierino brillante con un olfatto intenso e complesso, una sensazione salina si presenta accompagnata da freschezza di fiori bianchi, la polpa di albicocca si lega al profumo di miele d’acacia. Aromi nati dalla preziosa escursione termica presente nei vigneti. L’assaggio si rivela fresco, abbastanza morbido con note sapide ed una chiusura pulita e agrumata. A tavola richiama senza dubbio l’abbinamento con piatti di mare a base di crostacei, carni bianche o formaggi di media stagionatura. Un calice che raccoglie ed armonizza componenti diverse, che graffia con la sua freschezza ma che resta un assaggio gentile, ricorda il rock popolare e leggero di Bryan Adams in Please forgive me dove il cantante chiede perdono alla sua lei, per noi da perdonare c’è il fatto di non aver assaggiato prima questo Pecorino.
Gennaro Miele