NAPOLI – “Se non pensiamo che domani qui ci sarà da soffrire, andiamo incontro a brutte figure”. Carlo Ancelotti avvisa chiaro e forte il suo Napoli alla vigilia della sfida europea contro il Genk in Belgio. “Il Genk – spiega il tecnico – è una squadra che gioca un buon calcio offensivo con idee chiare e con una identità precisa. Cercherà di fare un calcio propositivo. E’ accaduto anche a Salisburgo dove poi ha sofferto le ripartenze avversarie”. Saper soffrire ma anche aver convinzione dei propri mezzi per un Napoli che anche domani tornerà sulla giostra del turn over ma deve dimostrare di avere una forte personalità sfruttando tutta la rosa.
“Paradossalmente – spiega Ancelotti – la mia squadra mi piace più quando c’è da soffrire, quando vedo la squadra dentro la nostra area, quando siamo nel fortino mi sento più tranquillo. Domani il Napoli deve fare quello che sa fare, giocare al massimo fisicamente, tecnicamente e mentalmente”. Ancelotti vuole che tutto funzioni nel suo Napoli, che è una macchina che a volte si inceppa quella del Napoli, ma il tecnico sa che domani non ci si potrà permettere momenti di black out: a Genk l’obiettivo è vincere per scattare a 6 punti in classifica e ipotecare già la qualificazione agli ottavi, il primo obiettivo che il tecnico si è posto nella seconda stagione azzurra. Per farlo Ancelotti sembra pronto a puntare in attacco alla coppia Milik-Lozano, con Insigne pronto a ispirarli.
Il polacco sgomita e vuole dimostrare di essere tornato al top, il messicano deve far mantenere promesse che sembrano sfocate d qualche settimana. In difesa Ancelotti ritrova Koulibaly, squalificato in campionato ma abile in Europa, che torna dalla città belga che lasciò cinque anni fa per circa dieci milioni. Oggi il Napoli lo valuta oltre i 100 milioni, una valutazione condivisa dal tecnico del Genk Felice Mazzù: “Koulibaly -spiega è diventato uno dei centrali più forti d’Europa. Ma c’è anche Mertens, che noi conosciamo bene, è un grande giocatore ed è molto intelligente, può agire praticamente in ogni zona del campo, gioca con entrambi i piedi segna anche di testa”. Il Genk è in un periodo difficile: in Champions è affondato 6-2 contro il Salisburgo, in campionato si è fatto rimontare nell’ultima giornata dal 3-0 al 3-3 dal Saint Trond: “Dobbiamo crederci – dice il tecnico – ma sappiamo che dovremo fare la partita perfetta”.