Una direttrice di una filiale di Poste Italiane della provincia di Salerno, per anni, ha carpito la buona fede di piccoli risparmiatori ponendo in essere reiterate operazioni illecite e fraudolente su libretti di risparmio e buoni fruttiferi postali. Questo ha portato, in alcuni casi, al completo svuotamento dei conti, in altri al significativo depauperamento dei depositi, intestati a persone anziane e in un caso anche ad un soggetto in gravissime condizioni di salute.
A scoprirlo il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Salerno che oggi ha eseguito un decreto di sequestro preventivo per equivalente, per un valore pari a circa 266mila euro. All’indagata sono contestati i reati di peculato e riciclaggio. In un caso la direttrice ha persino eseguito operazioni post mortem in nome e per conto di un correntista: dopo aver riscosso una polizza assicurativa per il caso di morte, del valore di 30mila euro, di cui erano beneficiari gli eredi del defunto, con una serie di operazioni contabili fraudolente, la donna si è appropria della somma di denaro.
Poste, rapporto di lavoro interrotto
Poste Italiane ricorda che la direttrice di una filiale della provincia di Salerno accusata di essersi impossessata di denaro dei correntisti è attualmente una ex dipendente: il rapporto di lavoro con la donna è stato interrotto dal 3 aprile 2019. “L’Azienda ha collaborato fin da subito con le forze dell’ordine offrendo la massima disponibilità per l’accertamento del reato. Poste Italiane pone il massimo impegno per impedire ogni forma di illegalità supportando, con tutte le sue risorse, l’Autorità giudiziaria a tutela dei propri clienti e dei propri dipendenti”, sottolinea l’azienda in una nota.