NAPOLI – Con Carlo Croccolo, ‘voce’ e partner di Totò, 118 film, doppiatore da record (lo fu anche di Stanlio e Ollio), tanta televisione e grande teatro, scompare l’ultimo degli immensi ‘comprimari’ che (come Enzo Cannavale, Giacomo Furia, Pietro de Vico, solo per fare dei nomi di quella generazioni di straordinari attori napoletani) furono all’altezza dei geni. Da ‘bellezza mia’ (l’irresistibile intercalare di Luigino in Miseria e nobiltà) a ‘Birra e salsicce’ (Totò Sceicco), Croccolo è stato più che una spalla di Totò: insieme hanno scritto e inventato battute ed accanto a lui Croccolo interpretò ruoli irresistibili come quelli di ‘cameriere’ , basti ricordare ’47 morto che parla’, ‘Signori si nasce’, ‘Totò lascia o raddoppia’. E fu lui l’unico doppiatore autorizzato di Totò quando già sul finire degli anni 50 il principe de Curtis iniziò ad avere problemi di vista. Ma le sue capacità gli consentivano di dare voce a più personaggi in un film: nei ‘Due marescialli’ ad esempio oltre Totò doppia Vittorio De Sica che grida ‘Capurro!’ nella celebre scena finale della stazione. Una decina d’anni fa poi rivelò di aver avuto una breve storia d’amore di tre mesi con Marylin Monroe.
Carlo Croccolo è stato un grande artista ‘di straordinario talento per tutta la sua lunga e straordinaria vita’, come hanno scritto i familiari dando l’annuncio della scomparsa sulla sua pagina facebook. Per lui che debuttò alla radio nel 1950 con ‘Don Ciccillo si gode il sole’ non è mancato il tributo della rete, da fans e artisti di varie generazioni: ‘Arrivederci suocero’ salutano Aldo Giovanni e Giacomo ricordando il loro fortunato debutto cinematografico ‘Tre uomini e una gamba’ con Croccolo esilarante padre della sposa armato di fucile. Negli ultimi anni anche la partecipazione alla serie Rai ‘Capri’ nei panni del pescatore Totonno aveva contribuito a rinverdire la popolarità di un artista sempre attivo (nel 1989 vinse il David di Donatello per O’ Re). E proprio la pesca, una delle sue grandi passioni, è stata tra le ragioni che lo spinsero già da tempo a trasferirsi a Castel Volturno, località del litorale casertano dove con la moglie Daniela Cenciotti ha dato il suo contributo alla vita della comunità sino a ricevere per i 90 anni le chiavi della città. ”Se n’è andato un pezzo importante del Cinema e del Teatro. Se n’è andato un compagno di vita tenero e amoroso. A noi tutti resta il dovere e la responsabilità di perpetuarne il ricordo e conservarne il sorriso” è il messaggio della moglie Daniela, nella sala consiliare dove è stata allestita la camera ardente. I funerali si terranno domani a Napoli nella chiesa detta ‘degli artisti’, San Ferdinando a Piazza Trieste e Trento (ore 16).
”La scomparsa di Carlo Croccolo è un grande lutto per lo spettacolo italiano – ha dichiarato il Ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini – che perde un attore,regista e doppiatore che con grazia e maestria ha attraversato tre generazioni di cinema e teatro. Pilastro della scena partenopea, a lungo a fianco di Totò nella vita e nella professione, è stato protagonista anche a fine carriera di convincenti interpretazioni che hanno donato gioia e allegria a molti”. Profondo cordoglio nella ‘sua’ Castel Volturno, dove è stata allestita la camera ardente, e da parte del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.