Ormai seguire le indicazioni di un navigatore GPS è diventata la modalità di default con cui si spostiamo. La tecnologia satellitare, originariamente concepita per scopi militari, a partire dal 2001 con i primi navigatori stand-alone, il Tom Tom ed il Garmin, si è via via diffusa, soprattutto grazie agli smartphone con Google Maps e altre app, modificando profondamente le nostre abitudini.
Osservare la mappa sullo schermo del telefono ed ascoltare le indicazioni vocali, azioni consolidate per chi è alla guida di un automobile, risultano poche comode per corridori, escursionisti, ciclisti e motociclisti. Proprio per consentire a questi ultimi di seguire il loro percorso senza distrarsi ad osservare il display, l’azienda francese onTracks ha lanciato i GuideWatches, il primo sistema di navigazione indossabile multi-attività, adatto per l’uso durante la corsa o in bicicletta, ma anche in moto o per un’escursione turistica!
Nessuno schermo, nessuna mappa, nessuna voce… Secondo Philippe Leca, fondatore nel 2016 della startup con sede a Marsiglia, anche la guida vocale è “invadente”: impone, infatti, di indossare sempre un auricolare per le istruzioni, togliendo così la possibilità di ascoltare musica o di conversare con gli altri se si è in compagnia.
In circolazione ci sono numerosi smartwatch che offrono informazioni di guida con visualizzazione della mappa, alcuni di essi vibrano, una volta, quando è il momento di girare da una parte, due volte, quando è necessario girare dalla parte opposta. In effetti è poco pratico leggere una mappa su uno schermo di un orologio, ed è piuttosto scomodo indossare un orologio che abbia uno schermo abbastanza grande da poter leggere una mappa. Per quanto riguarda gli orologi che vibrano più volte, in base alla direzione che bisogna prendere, è una forma di guida poco intuitiva che richiede al cervello di decodificare in tempo reale se una vibrazione corrisponde a sinistra o a destra e di fare lo stesso per due vibrazioni.
L’innovazione introdotta da GuideWatches risiede nell’essere un sistema composto da due unità – una su ciascun polso – così che non è necessario pensare: quando vibra quella sulla mano destra, si gira a destra, se vibra quella sulla mano sinistra, si gira a sinistra. Si tratta di due activity tracker con cassa in alluminio dal diametro di 41 mm e dal peso di 22 g. Dotati di display TFT da 1.22 pollici a 262000 colori e risoluzione 240×204 pixels, sono privi di qualsiasi pulsante fisico, ma hanno un’area tattile nel segmento circolare inferiore dello schermo. Certificati IP67 (protetti contro la polvere e resistenti al sudore, agli spruzzi di pioggia e immersi in acqua, ad una profondità massima di un metro, per non più di mezz’ora), integrano un accelerometro a 3 assi, che consente il monitoraggio dell’attività fisica, rilevando i passi fatti, la distanza percorsa, l’altitudine, le calorie bruciate, i minuti di attività. Hanno un’autonomia di 36 ore in stand-by e di circa 6 ore in navigazione. La batteria interna Li-ion da 130 mAh si ricarica, attraverso un’apposita basetta con attacco magnetico, in circa 3 ore.
Per funzionare hanno bisogno di collegarsi via Bluetooth (BLE 5.0) ad uno smartphone (iOS o Android), su cui è installata l’app on Tracks.
Si indossano sui polsi inserendoli in un cinturino classico o sui dorsi della mano utilizzando un particolare cinturino sportivo che rende visibili i display senza la necessità di ruotare i polsi o di tirare su le maniche della giacca. Entrambi i cinturini sono in morbido silicone.
Esistono anche degli adattatori che consentono il montaggio sul manubrio delle bici e particolari guanti per moto e bici con alloggio sul dorso dove inserire i GuideWatches.
Ma come funzionano? Semplicissimo: si indossano, si avvia la app (non è in italiano), si seleziona il percorso, si preme il tasto GO e il gioco è fatto! Il percorso, su strade o sentieri, può essere impostato inserendo punto di partenza e di arrivo, importandolo da file GPX, KML, progettandolo sull’app o sul sito web my.onTracks, scegliendolo tra i migliaia condivisi nella community “onTrackers” (sono classificati e includono commenti e illustrazioni), oppure connettendosi al proprio account su un’app come Strava.
Durante il percorso, la schermata del GuideWatch vibrante emette anche una luce lampeggiante per confermare che è necessario girare. Questi segnali luminosi sono percepibili nella visione periferica, quindi non è necessario distogliere l’attenzione dal percorso. Infine, sempre nella schermata GuideWatch che vibra, appare un’icona che specifica il tipo di svolta da effettuare.
Nel corso della nostra prova, effettuata in scooter, abbiamo avuto qualche problema nelle rotonde, dove appare, una volta imboccata, un numero che indica quale uscita prendere. Da segnalare, inoltre, che non sempre l’avviso di svolta arriva con sufficiente anticipo. Siamo certi che a questa e altre piccole pecche dell’app, ad esempio la mancanza di possibilità di settare quali notifiche ricevere, si porrà rimedio nelle prossime release.
Tre le versioni in vendita nel sito del produttore: nel pacchetto ACTIVE (219 euro), pensato per gli atleti, uno dei GuideWatches ha un sensore di frequenza cardiaca e sono presenti 2 braccialetti “sportivi” e 2 braccialetti “classici”; adatto per chi va in moto e bicicletta, il pacchetto MOBILE (199 euro), oggetto di questa recensione, offre 2 braccialetti “sportivi”, 2 braccialetti “classici” e 2 adattatori per il montaggio sul manubrio delle bici; nel pacchetto NOMAD (179 euro), ideale per gli escursionisti, sono presenti solo 2 braccialetti “classici”.
Gennaro Annunziata