La Regione Campania ha pubblicato il bando di concorso per 641 assunzioni a tempo indeterminato nei Centri per l’impiego regionali. Il bando è pubblicato sul Burc e prevede l’assunzione di 225 lavoratori laureati (categoria D) e 416 diplomati (categoria C). Nel dettaglio, la Regione mette a concorso 150 posti di “Funzionario policy regionali – Centri per l’impiego”, 25 posti di “Funzionario Sistemi informativi e tecnologie”, 50 posti di “Funzionario policy regionali – Mediatore per l’inserimento lavorativo dei disabili”, 316 posti di “Istruttore policy regionali – Centri per l’impiego”, 100 posti di “Istruttore Sistemi informativi e tecnologie”. Le assunzioni nei centri per l’impiego erano state annunciate dal presidente della Regione Vincenzo De Luca all’inizio della polemica con il governo per i contratti ai navigator, poi sottoscritto da Anpal e non dalla Regione, per l’applicazione del reddito di cittadinanza. l concorso per l’assunzione di 641 addetti ai centri per l’impiego della Campania non sarà organizzato dal Formez. Lo si apprende da fonti della Regione Campania dopo la pubblicazione del varo del concorso sul Burc. I rapporti tra la Regione e il Formez si sono fatti tesi nelle ultime settimane a causa della polemica per le accuse della regione di ritardi nella pubblicazione dei risultati del corso-concorso della Regione per il turn over nella pubblica amministrazione dei Comuni campani.
Il concorso arriva come applicazione in Campania della norma prevista nella Legge di Bilancio 2018 per le assunzioni di 4.000 nuovi addetti in tutti i centri per l’impiego d’Italia.
Il candidato invia la domanda di ammissione al concorso per via telematica, compilando il modulo on line presente nella sezione dedicata del Portale regionale al seguente indirizzo: http://www.regione. campania.it/regione/it/amministrazione-trasparente-fy2n/ bandi-di-concorso
Le domande di partecipazione al concorso potranno essere presentate dal giorno successivo a quello di pubblicazione, per estratto, dei bandi nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, IV Serie speciale “Concorsi ed esami”. L’ultimo concorsone in Campania s’è trascinato dietro veleni e polemiche. Non soltanto per il clamorose ritardo dovuto alla stampa dei test in occasione del primo giorno di prove, ma soprattutto per i tempi lunghi legati alla pubblicazione delle graduatorie degli ammessi alla prova scritta. Gli elenchi dei candidati diplomati, che hanno superato le prove preselettive del maxiconcorso per l’assunzione nella pubblica amministrazione, sono stati pubblicati sul sito del Formez soltanto negli ultimi giorni, nonostante le prove siano terminate a fine settembre. Sono in tutto 5160 gli ammessi alla seconda prova. Si tratta, comunque, di elenchi ancora provvisori perché i candidati non ammessi hanno a disposizione un lasso di tempo entro il quale è possibile effettuare ricorsi. I 5160 diplomati – corrispondenti alla categoria C – si aggiungono agli altri 3859 in possesso di laurea, per i quali l’esito della prima prova era noto già dallo scorso 11 novembre. Le prove preselettive si erano svolte dal 2 al 24 settembre alla Mostra d’Oltremare. Dalla conclusione dei test alla pubblicazione dei risultati sono avanzati 48 giorni per i laureati. Il dramma disoccupazione in Campania resta una costante, così come le regioni del Mezzogiorno. La Campania ha la più alta media di giovani disoccupati: il 53,6%, in pratica poco più di un giovane su due. E’ il dato emerso da una ricerca di Eurostat, che prende in considerazione i giovani tra i 15 ed i 24 anni all’interno del territorio dell’Unione Europea, diviso nelle sue 280 regioni amministrative. Un dato che rivela come i giovani campani siano costretti a fare i conti con un’emergenza lavorativa sempre più allarmante, che troppo spesso li costringe, una volta terminati gli studi, a lasciare la regione e tentare la fortuna altrove, spesso proprio all’estero.