“Mi sono scocciato delle rapine… dobbiamo schiattare (scoppiare, ndr) la testa alla gente? Io schiatto la testa alle gente, ok?”. Emerge anche la volontà di “fare carriera” nella camorra dell’hinterland partenopeo, passando dalle rapine agli omicidi per fare soldi e acquisire potere, dalle intercettazioni contenute nell’ordinanza di custodia cautelare del gip di Napoli gip Rossella Mauro che ha disposto 18 arresti in carcere notificati oggi dagli agenti della Polizia di Stato. La conversazione, risalente al dicembre del 2018, vede protagonisti due componenti il gruppo ritenuto dalla DDA di Napoli contiguo al clan Moccia, Francesco Carpentieri e Rosario Garzia. In un’altra intercettazione Garzia, parlando con la moglie mentre è in auto, fa riferimento al controllo criminale acquisito dal suo gruppo camorristico e agli “sfratti”, cioé l’allontanamento dalle abitazioni nella zona di loro competenza di personaggi legati a clan rivali “perdenti”.
CRONACA
11 dicembre 2019
Camorra: intercettazione, stanco delle rapine, farò omicidi