Ottaviano. Una scatola bianca con un biglietto sul retro riportante l’hashtag «io resto a casa» e «andrà tutto bene». Lo tusnami di colori dell’arcobaleno e dentro una crostata per regalare un pizzico di dolcezza e un sorriso. Un gesto semplice che porta la firma di tre giovani pasticcieri di Ottaviano: Federico, Luisa e Gianluigi. Giovani ma già con le idee chiare e pronti a rimboccarsi le maniche per aiutare chi ne ha bisogno. Loro lo hanno fatto con la loro piccola azienda «Anima dolce» di via San Domenico decidendo di realizzare dolci per le famiglie in difficoltà. «Ne abbiamo realizzate 150 da un chilo – spiegano i giovanissimi pasticcieri – e sono destinate a tutte quelle persone che si stanno rivolgendo al Comune di Ottaviano perché impossibilitate a fare anche la spesa. Volevamo a tutti i costi aiutare nel nostro piccolo la città, quanti ne hanno bisogno». E ci stanno riuscendo. Un laboratorio piccolo, nato dalla determinazione e la passione nel settore da tre giovani ragazzi. Una scommessa vinta un anno fa che ha visto mettere su, tra sacrifici e entusiasmo, una pasticceria all’ingrosso. «Non è stato semplice trovare una giornata per inserire anche questa produzione, ma ci siamo riusciti e ne siamo felici. Prevediamo per la settimana di Pasqua di donare altrettanti dolci, ma pastiere di grano. Abbiamo pensato di fare qualcosa che potesse durare almeno una quindicina di giorni, e così l’idea – concludono – semplice di fare una crostata per la prima colazione». Un dolce semplice e tradizionale, fatto con amore ma sopratutto nel rispetto quasi delle vecchie ricette che spuntano fuori dai cassetti delle nonne e delle mamme proprio in questo periodo. Ecco perché anche loro, in questo momento, hanno scelto un dolce che rappresentasse la culla familiare, i valori di un tempo e puntasse ad unire e a regalare sorrisi, agli occhi, al cuore e al palato. Un gesto piccolo, ma prezioso ed immenso, soprattutto perché l’iniziativa porta la firma di giovani pasticcieri, il futuro di una società che nei momenti di difficoltà si unisce e scende in trincea.
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