Ercolano. Dalla città degli Scavi a Torre del Greco per fare la spesa senza guardare il calendario e senza rispettare le «limitazioni alfabetiche» decise dal sindaco Ciro Buonajuto. E’ l’ultima (de)generazione dei «furbetti» di Ercolano, pronti a calpestare le regole finalizzate a contrastare la diffusione del Coronavirus all’ombra del Vesuvio e a rischiare una multa e una denuncia per riempire il carrello ogni giorno. Ecco il rovescio della medaglia dall’azione intrapresa dal pupillo dell’ex premier Matteo Renzi per evitare le frequenti e superflue uscite dei suoi concittadini: il leader locale di Italia Viva – attraverso un’apposita ordinanza – ha imposto agli abitanti della città degli Scavi di effettuare la spesa una sola volta a settimana, seguendo un rigoroso ordine alfabetico.
Una restrizione adottata per evitare file al supermercato e assembramenti – diventata famosa in Italia e in Europa, al punto da essere citata come «modello» in Spagna – ma capace di scatenare prevedibili effetti collaterali, considerato il numero di «furbetti» abitualmente registrato all’ombra del Vesuvio. Così la polizia municipale di Torre del Greco solo durante l’ultimo fine settimana ha bloccato e sanzionato una decina di cittadini di Ercolano, sorpresi a fare la spesa all’interno di supermercati e attività commerciali della città del corallo. Una «trasferta» rigorosamente vietata dai decreti firmati dal premier Giuseppe Conte, eppure disinvoltamente ignorata in nome della «spesa a ogni costo».
I trasgressori fermati dai vigili urbani guidati dal comandante Salvatore Visone sono stati tutti multati sia per avere infranto il decreto «Io resto a casa» sia perché le linee del governo centrale stabiliscono il divieto di spostamento da una città a un’altra senza una comprovata giusta causa. Ma la fuga da Ercolano per la spesa è diventato un fenomeno comprovato e difficile da contenere: dieci sanzionati in un solo giorno rappresentano – al momento – un dato parziale e in costante aggiornamento. Una nuova ondata di cittadini in trasferta è prevista già durante il prossimo week-end, quando saranno organizzati appositi controlli della polizia municipale al «confine» con Ercolano. Il giro di vite è stato deciso su espressa indicazione del sindaco Giovanni Palomba, già pronto a limitare l’accesso alle «piazzette» del centro storico e preoccupato dalle frequenti segnalazioni di «clienti migratori» pronti a contribuire a ingrossare le file all’esterno dei supermercati della città del corallo. Perché, come emerge dalle denunce notificate dagli agenti della polizia municipale, al «tour alimentare» non si sottraggono neanche gli abitanti di San Sebastiano al Vesuvio, costringendo gli uomini in divisa a un notevole sforzo per contenere gli assembramenti.
E a testimoniare questo dato c’è proprio lo schieramento deciso dal comando di largo Plebiscito, a Torre del Greco, per fronteggiare l’intrusione dei cittadini di Ercolano in fuga dalle proprie leggi: durante il prossimo weekend – quando si verifica il picco degli spostamenti clandestini – saranno allestiti appositi controlli in punti strategici della città per sanzionare e monitorare i cittadini sorpresi a infrangere il decreto che impone di restare, senza buone ragioni, nel comune di residenza.
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