Sono 3.058 le persone che risultano positive al Coronavirus in Campania e 204 le vittime. Lo rende noto Unità di Crisi Regionale per la realizzazione di misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologia da COVID-2019. Il dato è aggiornato alla scorsa mezzanotte. Complessivamente sono stati esaminati 24.526 tamponi. Finora sono decedute 204 persone mentre i guariti sono 156, di cui 77 totalmente guariti e 79 clinicamente guariti. Questo il riparto per provincia: Provincia di Napoli: 1.568 (di cui 679 Napoli Città e 889 Napoli provincia). Provincia di Salerno: 462. Provincia di Avellino: 373. Provincia di Caserta: 308. Provincia di Benevento: 108. Altri in fase di verifica Asl: 239. La differenza di 10 positivi e 112 tamponi rispetto a quanto comunicato nel bollettino delle 22 di ieri – spiega l’Unità di Crisi – è dovuta ad un errato calcolo sui tamponi attribuiti all’ospedale di Nola.
In Italia, invece, sono complessivamente 93.187 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 1.941. Domenica l’incremento era stato di 2.972. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – è di 132.547. Il dato è stato fornito dalla Protezione Civile.
Intanto si avvia alla conclusione all’Ospedale Cardarelli di Napoli il ciclo completo di analisi con i test rapidi per tutti i sanitari che lavorano nell’ospedale: attualmente su circa 2000 dipendenti testati è risultato positivo il 3%, sono quindi circa 60 i positivi che sono stati poi sottoposti al tampone. Lo si apprende da fonti qualificate dell’Ospedale Cardarelli. I positivi sono stati poi sottoposti al tampone e sono stati rimandati a casa in attesa dei risultati. Il test rapido dà infatti un esito certo quando è negativo, mentre se è positivo va confortato dal tampone tradizionale. Il ciclo di test rapidi è partito al Cardarelli il primo aprile scorso. Ora verrà ripetuto a qualche giorno di distanza per tenere sempre monitorati i sanitari che lavorano nell’ospedale. Il Cardarelli ha intanto attivato dei percorsi separati per i malati e i sospetti affetti da covid-19, che hanno un loro pronto soccorso dedicato e palazzine diverse dagli altri reparti.