Soltanto in giugno si potrà conoscere l’andamento della curva dell’epidemia di Covid-19 dopo la grande riapertura del 18 maggio. “D’ora in poi ogni giorno è importante per capire. Adesso stiamo registrando i dati della prima fase 2, ossia quella iniziata il 4 maggio. Tutto quello che è successo dopo il 18 maggio lo vedremo a giugno”, ha detto il fisico Giorgio Sestili, fondatore e fra i curatori della pagina facebook “Coronavirus-Dati e analisi scientifiche”.
Nel frattempo, ha aggiunto, “Più che il dato nazionale è importante guardare i dati dei singoli Comuni e delle Province”, per avere un monitoraggio capillare del territorio italiano. Gli unici indicatori al momento disponibile sono infatti dati relativi ai tamponi alle persone sintomatiche eseguiti dalle Asl e analizzati dai laboratori locali, i cui risultati vengono trasmessi alle regioni. “Sono questi, al momento, gli unici strumenti per il monitoraggio”, ha osservato.