Torre del Greco. Il ritorno era stato praticamente «sancito» a fine maggio, quando era stata notificata la revoca del divieto di dimora a Torre del Greco. Adesso – a due settimane di distanza – arriva, sotto forma di via libera firmato dal prefetto di Napoli, l’ufficialità: Ciro Piccirillo – il politico-poliziotto travolto dallo scandalo sul voto di scambio alle elezioni del 2018 e a processo per favoreggiamento personale – potrà rientrare in consiglio comunale. La nota dell’organismo territoriale di governo è stata inviata al capo dell’assise Antonio Spierto, ora chiamato a convocare una nuova seduta del civico consesso per procedere al «reintegro» del capogruppo della lista civica La Svolta. A lasciare i banchi della maggioranza toccherà a Maria Orlando, la «precaria» di palazzo Baronale rimasta in carica per 14 mesi e oggi delegata alla protezione civile. La data «buona» per l’avvicendamento potrebbe essere il prossimo 26 giugno, giorno in cui ricade il secondo anniversario dell’insediamento di Giovanni Palomba in municipio. Il primo cittadino non ha nascosto agli alleati la volontà di «festeggiare» l’evento in aula, con l’approvazione del consuntivo 2020: una manovra economica fondamentale per «aggiustare» in corso d’opera il bilancio-farsa – licenziato in giunta prima dell’emergenza sanitaria – approvato lo scorso mese di maggio. In quella sede, Ciro Piccirillo potrebbe «ritrovare» i vecchi alleati dopo la sospensione scattata a inizio aprile del 2019, all’epoca dello scoppio dello scandalo costato l’arresto all’ex consigliere comunale Stefano Abilitato e all’ex assessore Simone Onofrio Magliacano. Il ritorno del politico-poliziotto potrebbe rimescolare le carte in vista del rimpastino d’estate e fare saltare l’accordo già faticosamente raggiunta dalla litigiosa maggioranza di palazzo Baronale.
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