Torre del Greco. Prima il rimpasto in giunta, poi il rendiconto di gestione in consiglio comunale. Tutto in 12 ore. è la strategia decisa dal sindaco Giovanni Palomba per ricompattare la maggioranza di palazzo Baronale e provare a scongiurare il rischio di ulteriori «scherzetti» al momento delle votazioni in aula. Perché al primo cittadino, così come al nuovo presidente dell’assise Gaetano Frulio, la figuraccia per l’elezione del successore di Felice Gaglione – gli alleati sono stati «salvati» dalla stampella lanciata da Antonio Spierto dai banchi dell’opposizione – non è andata giù.
E in attesa di stringere il cerchio intorno ai quattro franchi tiratori della carovana del buongoverno – i principali «sospettati» dagli alleati restano il pastorello Michele Langella, la pasionaria Carmela Pomposo, il politico-poliziotto Ciro Piccirillo e uno tra Vittorio Guarino e il politico-ultrà Pasquale Brancaccio – lo storico figlioccio della Dc all’ombra del Vesuvio blinda le posizioni di Antonio D’Ambrosio e della strana coppia formata dagli ex dissidenti Iolanda Mennella e Carmine Gentile. D’altronde, l’accordo per la staffetta all’interno dell’esecutivo era stato chiuso già a fine giugno: l’erede di Tommaso D’Ambrosio – rimasto «orfano» di Maria Orlando e oggi unico esponente della lista civica Movimento Popolare Torrese – nominerà l’infermiere Luigi Civelli, mentre la «ballerina» di palazzo Baronale e il suo nuovo partner politico dovranno puntare su una donna. Al momento, top secret. Inizialmente era trapelato il nome di Giuliana Esposito – tesserata del Pd e figlia del presidente della locale sezione dell’Ascom, Giulio Esposito – ma gli eventuali conflitti di interesse legati alla gestione della Stecca avrebbero fatto tramontare l’ipotesi.
In ogni caso, la mattina del consiglio comunale – fissato per le 20.30 di martedì 14 luglio – le due new entry prenderanno il posto dell’assessore ai lavori pubblici Novella Elvira Ventimiglia e del vicesindaco Michele Borriello, fresco di approvazione del nuovo piano urbanistico comunale. I «galloni» da numero due del Comune passeranno alla «straniera» Luisa Refuto, sostenuta dal soldato Luigi Caldarola e da Pasquale Brancaccio. Grandi manovre per arrivare al doppio appuntamento cruciale di luglio senza l’ansia dei numeri e senza dovere ricorrere agli «aiutini» della minoranza.
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