Torre del Greco. «Guardiamo con fiducia e speranza all’operato di Potere al Popolo, ma non ci schieriamo con nessuno». Sono le parole di Michele Sorrentino, storico attivista del comitato Pro Maresca a margine dell’ennesima sfilata politica in via Montedoro. «Siamo stufi delle promesse disattese sull’ospedale – spiega il paladino del diritto alla salute pubblica – Basta campagne elettorali: ora vogliamo i risultati». Un «messaggio» già recapitato a Vincenzo De Luca e Stefano Caldoro – ritenuti i responsabili dello scempio – e ora consegnato a Giuliano Granato, candidato a governatore con Potere al Popolo e sbarcato in via Montedoro per manifestare i propri impegni elettorali. «In consiglio regionale faremo pressioni affinché il diritto alla salute sia garantito a tutti. Vogliamo una sanità che si curi realmente della salute dei cittadini, che possa far fronte ad emergenze come quella che abbiamo dovuto affrontare nei mesi scorsi; per far questo è necessario vigilare sul corretto utilizzo dei fondi, soprattutto in quei settori che in alcuni territori sono già fragili», l’impegno del trentaquattrenne laureato in scienze politiche. Per Potere al popolo, rappresentato in città dall’astrofisica Clementina Sasso e dall’ex attivista grillino e autotrasportatore Marco Manna, l’obiettivo è chiaro: vigilare sulle spese della Regione e dire no alla distribuzione clientelare delle risorse che negli anni ha devastato la sanità campana. Il furgoncino viola del movimento ha fatto tappa a Torre del Greco proprio per incontrare gli attivisti del comitato Pro-Maresca, nato per dare supporto a una battaglia lunga 10 anni. Dieci anni durante cui, a dispetto delle innumerevoli sfilate elettorali e promesse acchiappa-consensi, il presidio ospedaliero è stato lentamente depauperato e abbandonato al proprio destino.
CRONACA
6 settembre 2020
Torre del Greco, sfida elettorale sull’ospedale. Ma il comitato Pro-Maresca non abbocca