Rosa e’ arrivata all’aeroporto di Capodichino alle 17,35 con un volo proveniente da Ankara. Non appena ha messo piede a terra e’ stata portata in una stanza della Polfer dove ad aspettarla c’erano gli agenti della Squadra Mobile di Napoli e i pm della Procura di Napoli Nord e dell’antiterrorismo. Ha dovuto raccontare tutto quello che e’ successo dal 27 maggio, giorno della sua scomparsa, fino a questa mattina quando alle 9 ha bussato alla porta del consolato italiano ad Ankara e ha chiesto di parlare con un funzionario: “Sono Rosa Di Domenico, voglio tornare a casa”. Poi la telefonata con la mamma: “Sto tornando, sto bene”, le lacrime a singhiozzo. La madre all’aeroporto ha avuto anche uno svenimento ed e’ stata soccorsa dagli operatori del 118. L’interrogatorio e’ durato oltre tre ore nelle quali “ci sono spunti investigativi sui quali occorrono verifiche”, commenta il procuratore di Napoli Nord Francesco Greco. Rosa e’ arrivata a casa a Sant’Antimo, comune a Nord di Napoli, in tarda serata accolta da moltissimi amici, familiari che hanno applaudito commossi. Da quello che e’ emerso pare che la ragazza abbia raggiunto a Milano, in treno, Ali’ Quasib, un ragazzo di 25 anni, musulmano, di Brescia, indagato. Lo aveva conosciuto in chat gia’ dal 2012 e si era innamorata. Da Milano i due sono arrivati in Grecia e poi in Turchia.
CRONACA
5 marzo 2018
Sant’Antimo. Rosa tornata a casa, l’abbraccio coi genitori