Portici. Lite show in consiglio comunale, scontro tra il sena-sindaco Enzo Cuomo e gli esponenti del Movimento 5 Stelle. A infiammare la seduta – conclusa con l’approvazione del piano di riequilibrio finanziario – il dibattito relativo ai costi della politica, con particolare riferimento alle note vicende locali.
Il riequilibrio finanziario
La città della Reggia è ufficialmente fuori dall’ipotesi di un game over finanziario, perché – secondo il nuovo collegio dei revisori dei conti chiamati a controllare le finanze dell’ente di via Campitelli – attualmente i debiti da inserire nel piano di riequilibrio finanziario ammontano a duen milioni di euro e non a 6 milioni di euro, come annunciato dalle schermaglie politiche durante la scorsa campagna elettorale e dal commissario prefettizio Roberto Esposito. Dunque, secondo il dirigente Corrado Auricchio e i revisori dei conti, attualmente il Comune di Portici è sano e su 6 milioni di debiti complessivi soltanto 2 necessitano dell’inserimento nel piano di riequilibrio finanziario, mentre i restanti 4 sono destinati a rientrare nel bilancio di previsione. Il che significa appianare le cifre con alienazioni di beni e tasse.
I costi della politica
Ma i costi della politica – semplicemente «costi delle istituzioni» per il sena-sindaco Enzo Cuomo – hanno ugualmente suscitato malumori e proteste nella riunione dell’assise cittadina. In particolare relativamente ai «rimborsi d’oro» legittimamente destinati alle aziende presso cui sono assunti i consiglieri comunali. Il primo cittadino, con la classica «eleganza» esibita in varie occasioni sia in aula sia su Facebook, ha inveito all’indirizzo del grillino Alessandro Caramiello, pronto a proporre l’abolizione dei gettoni di presenza. Parole capaci di scatenare la reazione del futuro pensionato Enzo Cuomo, pronto a ricordare con toni pesanti il costo del grillino per le casse comunali. Infatti, secondo le parole del sindaco, Alessandro Caramiello – impiegato in Fiat nello stabilimento di Pomigliano D’Arco – sarebbe il più costoso della casta. Accuse a cui il grillino ha risposto a tono, ricordando al sindaco Enzo Cuomo quanto è costato – soltanto nel 2016 – durante il suo mandato a palazzo Madama ai cittadini italiani. Un battibecco durato svariati minuti in cui i due non hanno tralasciato offese pesanti.
Il via libera in aula
Ma litigi a parte, il consiglio comunale ha portato a due grandi risultati: in primis il registro comunale dei testamenti biologici – voluto da Ornella Pasqua – e la votazione del forum dei giovani che adesso potrà disporre di un’apposita sede e struttura organizzata, voluta dall’assessore al bilancio Grazia Buccelli.