Sta meglio, ma non sa ancora che le sue figlie di 8 e 14 anni sono state uccise dal padre che dopo si e’ suicidato. Non gliel’hanno ancora detto perche’ le sue condizioni non lo permettono. Antonietta Gargiulo, ferita a colpi di pistola dal marito, il carabiniere Luigi Capasso, sette giorni fa a Cisterna di Latina, non e’ piu’ sedata e si trova ancora ricoverata alla terapia intensiva al San Camillo di Roma. All’ospedale la donna e’ stata portata per i tre proiettili sparatigli dall’appuntato prima di ammazzare Alessia e Martina e poi uccidersi, dopo ore di trattative condotte dai suoi colleghi. Quando i medici lo permetteranno la donna sapra’ l’atroce verita’. Intanto sono stati fissati per venerdi’ i funerali delle due sorelle, uccise all’alba nel letto di casa loro dal padre, che aveva appena teso un agguato in garage alla madre che andava al lavoro. Le esequie saranno celebrate alle 11 nella chiesa di San Valentino, poco lontano dal residence di via Collina dei Pini dove e’ avvenuta la strage. Cinque giorni fa sono saltati i funerali religiosi per Capasso: per volonta’ della famiglia la salma del carabiniere 43/enne e’ stata benedetta nel cimitero di Poggioreale, a Napoli. Moglie e marito erano originari del napoletano, ma vivevano a Cisterna e Capasso lavorava a Velletri (Roma). Sul duplice omicidio seguito dal suicidio commesso dal militare sono in corso due indagini, una della procura di Latina e un’altra di quella militare. Anche l’Arma dei carabinieri ha avviato un’inchiesta interna. Si tratta di verificare se ci siano state omissioni o trascuratezze, visto che la moglie dell’appuntato aveva presentato un esposto sul comportamento aggressivo del marito, che non accettava la separazione, anche con le figlie. Capasso era gia’ stato sottoposto in passato a un iter disciplinare. Quando chiese di poter usare un alloggio di servizio in caserma a seguito della separazione gli fu prospettato di farsi seguire da uno psicologo dei carabinieri, ma rifiuto’ sostenendo di averne gia’ uno. Fu sottoposto all’esame di una commissione medica che, dopo avergli dato otto giorni di riposo, lo giudico’ idoneo al servizio. Di conseguenza pote’ tenere la pistola d’ordinanza e con quella ha sparato alla moglie e ha ucciso le figlie. . In alcune conversazioni nel periodo precedente alla strage e registrate dalla moglie Capasso rassicurava le figlie e anche la moglie, spaventate, sul fatto di non voler fare loro del male. Ma, sempre dalle indagini, e’ emerso che Capasso aveva pianificato la strage lasciando persino istruzioni e denaro per il proprio funerale e quello delle figlie.
CRONACA
7 marzo 2018
Strage di Latina. Antonietta non sa ancora nulla della morte delle figlie