A poco meno di un anno dal terribile raid in via Alcide De Gasperi, finisce a processo Mario Graziuso, imprenditore 53enne di Castellammare accusato di tentato omicidio. Ieri mattina, davanti ai giudici del tribunale di Torre Annunziata, si è celebrata la prima udienza del processo che vede imputato Graziuso
L’episodio risale al 20 aprile del 2017. L’orologio segna le 11 e 30. Due imprenditori, titolari di un’azienda di scavi e demolizioni, escono dal capannone della loro attività in via de Gasperi. Sono a bordo di una Mercedes di grossa cilindrata. Secondo la ricostruzione della Procura di Torre Annunziata è qui che avviene il pestaggio. L’aggressore, armato di una mazza, avrebbe cominciato a colpire a ripetizione il parabrezza e il finestrino della Mercedes mandando il vetro in frantumi. Poi sarebbe riuscito a tirare giù dall’auto l’uomo al volante e a colpirlo, più volte. L’aggressore – sempre secondo il teorema degli inquirenti – sarebbe salito a bordo della sua auto e avrebbe investito F.D.M., uno dei due imprenditori, per poi scappare. Un impatto violentissimo, capace di distruggere la parte anteriore dell’auto e lasciare sull’asfalto anche la targa della vettura. Da qui le indagini della polizia che hanno portato gli investigatori sulle tracce di Graziuso. Il 53enne, pochi giorni dopo il raid, si è consegnato spontaneamente alle forze dell’ordine. Secondo le indagini quel folle agguato sarebbe stato innescato da una lite per motivi d’affari tra i 3 imprenditori.