Ci sarebbero tensioni per il controllo delle piazze di spaccio e il tradimento di alcuni affiliati passati al clan rivale all’origine del ‘botta e risposta’ tra i due gruppi criminali di Bitonto che ebbe come tragico epilogo la morte di una vittima innocente, la 84enne Anna Rosa Tarantino, uccisa per errore il 30 dicembre scorso nel centro storico della citta’ del Barese. Polizia e Carabinieri di Bari, coordinati dai pm Ettore Cardinali, Marco D’Agostino e Francesco Giannella della Dda, hanno arrestato sette pregiudicati affiliati ai clan Conte e Cipriano accusati, a vario titolo, di omicidio, tentato omicidio, spari in luogo pubblico, detenzione e porto abusivo di armi, minaccia e violenza privata, tutti reati aggravati dal metodo mafioso. “Questo e’ solo l’inizio, – ha detto il procuratore Giuseppe Volpe – sia chiaro alla criminalita’ bitontina che non ci fermeremo”. “Dopo l’omicidio, la pressione delle forze dell’ordine e il messaggio lanciato all’opinione pubblica dall’attenzione dei media – ha detto il pm Cardinali – ha smosso le coscienze e i cittadini hanno deciso di dire quello che sapevano, alcuni con le lacrime agli occhi”. Gli inquirenti hanno ricostruito quattro sparatorie in meno di due ore nella mattina del 30 dicembre.
CRONACA
17 marzo 2018
Anziana uccisa per errore, arrestati sette affiliati a clan rivali