Per tracciare l’identikit del consumatore digitale italiano, Idealo, noto portale di comparazione prezzi per gli acquisti online (con 330 milioni di offerte da parte di oltre 50mila negozi online), ha commissionato un’indagine al fine di individuare il profilo dell’utente medio che naviga, si informa e poi compra online, in un mercato digitale che in Italia è in continua crescita: nel 2017 le aziende di shopping online sono state quasi 18mila, con un incremento del +8,4% rispetto al 2016.
Il dato sulla frequenza di acquisto online fornisce una prima stima dell’entità del fenomeno. Aumentano in Italia i consumatori abituali, ovvero quelli che comprano almeno una volta al mese (il 56%, in crescita del 4,6% rispetto al 2016); seguono gli intensivi, in azione una o più volte alla settimana (al 22%) allo stesso livello degli sporadici, che acquistano una volta ogni trimestre o meno (al 22%).
Interessanti anche i dati sul genere, soprattutto se messi a confronto con quelli di altri paesi europei: in Italia gli uomini che acquistano online sono in maggioranza rispetto alle donne (il 61,3% contro il 38,7%). Confrontando il nostro dato con quello di altri paesi, l’Italia risulta la nazione con la minor partecipazione al femminile nello shopping online. Il paese dove c’è più parità di genere rispetto al fenomeno e dove le donne sono più attive è invece la Spagna (uomini al 53,8% e donne al 46,2%).
Osservando le fasce di età, si delinea il profilo di un consumatore digitale maschio, tendenzialmente tra i 35 e i 44 anni (per il 26,9%); la fascia di età che va dai 45 ai 54 anni copre il 21,3%. Cresce l’interesse da parte dei giovani dai 25 ai 34 anni (ora al 20,5%). Le fasce più estreme del campione (dai 18 ai 24 anni e dai 55 anni in su) sono quelle meno coinvolte, probabilmente per minori possibilità economiche o per minore attitudine all’uso di mezzi digitali.
La principale motivazione che spinge un consumatore a preferire l’acquisto online è legata alla possibilità di trovare prezzi più vantaggiosi. La ricerca di prezzi più convenienti è il motivo principale per ben il 75% degli intervistati (in crescita rispetto al 63% dello scorso anno); tra le altre motivazioni, quelle più gettonate sono la possibilità di confrontare facilmente i prodotti tra loro (al 41%) e di leggere il parere di altri utenti grazie a commenti e recensioni (40%).
Un consumatore su quattro in Italia utilizza dispositivi mobili per l’e-commerce. C’è però una differenza tra ricerca pura e finalizzazione dell’acquisto. Se il dispositivo privilegiato per concludere un acquisto digitale resta, infatti, ancora il PC, quando si tratta di navigare e informarsi, i dati mostrano una segmentazione che va verso la navigazione “in mobilità”: se il 46,2% preferisce l’uso del PC, il 43,8% si informa tramite smartphone e il 10% tramite tablet.
Gli articoli per i quali i consumatori digitali italiani spendono con maggiore frequenza sono quelli del settore cultura e intrattenimento, dell’abbigliamento e del comparto elettronica.
Anche le scelte del metodo di pagamento e di consegna rivelano particolari abitudini e tendenze: sono ancora pochi i consumatori che pagano online con carta di credito (usata dal 22% degli intervistati, un dato comunque in aumento rispetto al 20% dello scorso anno). Diminuisce la preferenza accordata a PayPal (al 54%, invece del 60% del 2016); seguono le carte prepagate Postepay (al 16%, +2% rispetto all’anno precedente) e i pagamenti in contrassegno e tramite bonifico, in percentuali minori.
Bartolini resta il corriere preferito per le consegne nel nostro paese (stabile al 38%); le quote di mercato degli altri operatori si distribuiscono tra le italiane SDA (al 12%) e Poste Italiane (all’8%), l’americana Fedex-TNT (al 6%) e le tedesche DHL (al 19%) e GLS (al 13%).
Prezzi e disponibilità di informazioni sui prodotti sono comunque gli elementi che determinano l’orientamento dei consumatori verso il mondo degli acquisti digitali. Dal sondaggio emerge che per il 94% degli intervistati è importante leggere test e guide all’acquisto online, il 90% consulta spesso recensioni e opinioni di altri utenti, e addirittura il 74% è disposto ad acquistare da uno shop meno conosciuto se propone prodotti a prezzi più convenienti. Secondo idealo, è proprio questa ricerca di risparmio che ha portato ai numeri eccellenti registrati dal Black Friday e dal Cyber Monday del 2017.