I clan Gallo-Cavaliere, Omobono-Scarpa, Cesarano, Matrone e Gionta. Sono questi i gruppi criminali dietro l’ingente traffico di cocaina partita dal Sud America verso la Campania via Spagna, scoperto dalla polizia che ha arrestato tre persone sinora incensurate. Si tratta di cosche che controllano gli affari illeciti nella zona di Torre Annunziata, Castellammare di Stabia, Scafati e Pompei, da sempre al centro di giri milionari di sostanze stupefacenti. Il supercartello si univa per cercare di ridurre le perdite nel caso di qualche intoppo dovuto alle attivita’ investigative, e faceva le ‘puntate’, cioe’ anticipava i soldi per l’acquisto di grosse partite di sostanza stupefacente, quasi sempre attorno ai 50mila euro per gruppo. Una volta arrivata a Napoli o Salerno nascosta nei doppio fondo di imbarcazioni, la droga veniva portata a destinazione finale grazie a una rete di uomini fidati che riuscivano a far arrivare i carichi fin dentro le case dei boss. L’organizzazione aveva la capacita’ di contattare persone insospettabili, convincendole ad occuparsi del trasporto di droga in cambio di compensi che potevano arrivare fino a 20mila euro per tratta.