Un giro di prostituzione scoperto appena fuori il cimitero di Gragnano, giovani straniere adescavano anziani vedovi. Se cercare posto come “badanti” è diventato difficile, allora meglio inventarsi un diversivo e garantire agli allegri nonnini qualche minuto di piacere, ovviamente ben retribuito. Un gruppo di 6 avvenenti giovani provenienti dalla Romania, dai 18 ai 25 anni, aveva deciso di investire sugli anziani e in particolare gli uomini rimasti soli, meglio se vedovi. Davanti il cimitero le donne aspettavano e adescavano i nonnini a cui si offriva sesso in cambio di soldi. Un giro collaudato visto che, alcuni anziani, provenivano anche da Agerola e dagli altri Comuni dei Monti Lattari. Con un passaparola i nonnini avevano segnalato “le domeniche diverse” che si svolgevano a Gragnano e precisamente davanti i cancelli del cimitero. Spesso anche all’interno. Sì perché il sesso a pagamento veniva praticato anche nei bagni del camposanto. Scoperto, infatti, anche un anziano a cui veniva praticato sesso orale da una straniera proprio nei locali adibiti a servizi igienici. Un giro di prostituzione bloccato domenica mattina a seguito del raid dei carabinieri di Gragnano, coordinati dal comandante Giovanni Russo e dei vigili urbani, guidati dal comandante Fabio De Silva. Le sei lucciole sono state monitorate poi fermate e trasportate nella caserma di via Roma. Qui le straniere hanno ammesso di conoscere alcuni anziani «sono solo amici» hanno tentato di giustificarsi. Ma in effetti più che amici si tratterebbe di clienti abitudinari che le ragazze le conoscevano bene. E proprio in difesa delle lucciole qualche uomo, alla vista degli uomini in divisa, avrebbe provato a difenderle. «Posso portarla a casa? E’ una brava signora», così un anziano vedovo che al cimitero, oramai, si recava non certo per portare i fiori sulla tomba della moglie. Sei i fogli di via consegnati alle straniere che, denunciate, non potranno più mettere piede nel territorio di Gragnano.
Certo è che la postazione scelta dal gruppo di prostitute è stata strategica e certamente remunerativa per le tasche delle ragazze dell’Est Europa. Ascoltate dagli inquirenti sono state poi accompagnate alla stazione dei treni della Circumvesuviana di Castellammare di Stabia e, una volta acquistato il biglietto, sono salite sul vagone del convoglio, direzione Napoli. Le lucciole in trasferta, infatti, raggiungevano Gragnano in treno fino alla stazione di Castellammare, poi proseguivano a piedi. Un lungo tragitto per garantire agli anziani una buona domenica, vendendo sesso. Rapporti che si svolgevano un po’ ovunque. Nei bagni, nelle auto ma anche direttamente a domicilio qualora l’uomo adescato aveva più tempo e soldi da spendere.