Ben 99 atti sospetti tra cartelle esattoriali, multe stradali non pagate e ricorsi al Giudice di Pace. Sono queste le carte che “scottano” perché non sono state menzionate nelle dichiarazioni sostitutive con cui i consiglieri devono certificare di non trovarsi in condizione di incompatibilità con il Comune. La mole di documenti che ha portato la Procura della Repubblica di Torre Annunziata a mettere sotto accusa ben 20 politici di Sorrento, insomma, è a dir poco voluminosa. Assessori, consiglieri ed ex amministratori coinvolti nell’inchiesta “Multa-gate” si sono visti notificare un avviso di conclusione delle indagini preliminari e rischiano di finire a processo. Devono tutti rispondere di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.
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