SCAFATI – Passa all’Antimafia l’inchiesta sul caso decadenza che vede coinvolto il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, indagato per abuso d’ufficio in concorso. L’ufficio della procura distrettuale di Salerno ha acquisito il filone seguito dalla procura ordinaria, inizialmente affidato al pubblico ministero Valeria Vinci, sulla base di connessioni e intrecci riguardanti la cosa pubblica e le infiltrazioni camorristiche a Palazzo Mayer.
L’elemento chiave per il passaggio della documentazione al pm Vincenzo Montemurro è l’intimidazione nei confronti del presidente del consiglio comunale Pasquale Coppola, destinatario di un proiettile in busta chiusa nella fase più calda della questione politica, a metà dicembre scorso. Il faldone principale riguarda gli appalti, e a settembre scorso puntò dritto a incarichi e affidamenti comunali sottoponendo ad inchiesta lo stesso sindaco e sua moglie, il consigliere regionale Monica Paolino, suo fratello Nello Aliberti, la segretaria comunale Immacolata di Saia e lo staffista Giovani Cozzolino. Dal giorno della perquisizione effettuata dalla Dia nelle abitazioni degli indagati e agli uffici comunali, le acquisizioni e gli accessi sono andati avanti con cadenza regolare, sottoponendo offuci e sezioni dell’ente ad accertamenti serrati.
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