C’è anche il nome dell’ex vicesindaco, Antonello Cozzolino, tra i protagonisti dell’inchiesta che mercoledì mattina ha travolto il Comune di Ercolano. Il numero 2 dell’amministrazione comunale guidata dall’ex sindaco, Vincenzo Strazzullo, è l’unico politico indagato per il disastro Nu, il blitz che ha portato, tra l’altro, anche al sequestro parziale del cantiere di via Marsiglia, il quartier generale della Multiecoplast, la ditta che gestisce il servizio di raccolta – in deroga – nella città vesuviana. Secondo le indiscrezioni trapelate nelle scorse ore, nel mirino ci sarebbe l’affidamento e la gestione dell’appalto assegnato – nel 2009 – all’impresa con sede legale in provincia di Messina. Un intrigo finito sotto i riflettori dei pubblici ministeri della Procura di Napoli Celeste Carrano e Valter Brunetti, che hanno messo sotto inchiesta anche Cozzolino, al quale venne affidata – dall’ex sindaco Strazzullo – la delega alla gestione della nettezza urbana dopo Un’altra tegola per l’ex vicesindaco, già finito nel mirino degli inquirenti – assieme a mezza giunta comunale uscente – nell’ambito dell’inchiesta che ha portato alla luce l’altro scandalo: quello relativo alla gestione degli appalti pubblici finanziati con fondi europei.
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