L’Osservatorio vesuviano dell’Istituto di vulcanologia (Ingv) “esplode” di polemiche, tra scontri e contrapposizioni interne che non fanno bene alla dormiente montagna partenopea. Questi i fatti: pochi giorni fa, dopo una lettera sottoscritta dai ricercatori tutti, la sezione napoletana è stata commissariata. Al vecchio direttore, Giuseppe De Natale, è subentrato Marcello Martini, con decisione arrivata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia: l’avvicendamento è oggetto di un ricorso al Tar. L’Osservatorio vesuviano copre il nord ovest di Napoli, i Campi Flegrei con 20 crateri tra i comuni di Bacoli, Monte di Procida, Pozzuoli, Quarto Flegreo e dei quartieri metropolitani, per oltre tre milioni di abitanti. L’intervista del 2013 rilasciata da un ricercatoreGiuseppe Mastrolorenzo, a Rai3 fu anticipatrice delle tensioni interne: “Nonostante i rischi, manca il piano di emergenza per i Campi Flegrei, mentre per il Vesuvio è disponibile un piano di emergenza assolutamente inefficace”.
CRONACA
6 marzo 2016
Vesuvio, tensioni interne