ROMA – La Quinta sezione penale della Cassazione ha dichiarato “inammissibile” il ricorso straordinario presentato dalla difesa di Danilo Restivo contro la condanna a trenta anni di reclusione inflittagli in via definitiva dalla Suprema Corte – il 23 ottobre 2014 – per l’omicidio della sedicenne potentina Elisa Claps. Con quel verdetto i supremi giudici avevano eliminato l’aggravante della crudelta’, per mancanza di prove, ma senza conseguenze sull’entita’ della pena. La decisione della Cassazione aveva sostanzialmente confermato la sentenza emessa dalla Corte di Assise di Appello di Salerno il 24 aprile 2013. Elisa Claps e’ stata uccisa il 12 settembre del 1993 e a lungo la sua scomparsa e’ stata un mistero, fino al 2010 quandoi suoi resti sono stati scoperti nel sottotetto di una chiesa a Potenza.
CRONACA
7 marzo 2016
Delitto di Elisa Claps, la Cassazione conferma i 30 anni a Restivo