SALERNO – Oltre 80 anni di reclusione rispetto ai 130 chiesti dall’Antimafia per gli imputati del blitz anti-droga “Alice” che hanno scelto il rito abbreviato davanti al giudice delle udienze preliminari Ubaldo Perrotta. Stefano Damiani, invece, è stato rinviato a giudizio: dovrà presentarsi davanti ai giudici della terza sezione penale il 29 marzo. Per i promotori dell’organizzazione le pene vanno dai 4 anni e mezzo ai dieci anni di reclusione. Condanne più leggere per chi rispondeva di semplice spaccio. Sei assoluzioni, una posizione stralciata (Antonio D’Arienzo) e un non luogo a procedere. Nessuna pena per Assunta Avallone, Luciano Fiorillo, Umberto Maresca (difeso dall’avvocato Stefania Pierro), Fabio Melchiorre, Alessio Romano (assistito dall’avvocato Luciano Pepe), Vladimiro Raia e Nicola Russomando (per lui non luogo a procedere). Un anno di reclusione a Valentina Cioffi per la quale il pm Vincenzo Montemurro aveva chiesto l’assoluzione.
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