CRONACA
19 marzo 2016
Don Merola senza scorta: “La paura è umana ma non mollo”
“La preoccupazione è umana, ma io non mollo e vado avanti”. Don Luigi Merola, il prete-coraggio, è rimasto senza scorta. “Perché non sussiste un imminente pericolo di vita”, è stato giustificato dalle autorità che, dal 2004, avevano protetto il religioso testimone di giustizia. “Continuerò la mia opera, lo devo ai miei bambini, tutti compreso i minori de ‘A voce de’ creature. Preferisco scendere in campo e restare in prima linea e non confinarmi in una sperduta parrocchia”. Decise le parole di don Luigi Merola che si è rimesso alla guida, senza scorta, proseguendo il percorso iniziato.