CRONACA
A Striano apre uno sportello contro il bullismo
Andrea Ripa
Ospedale unico della penisola sorrentina, progetto pronto
Salvatore Dare
Si spacciava per un medico specialista, prescrivendo inutili e costose terapie a bambini anche malati di tumore. Una donna di quarant’anni è stata denunciata dalla madre di un bambino di due anni con un grave deficit immunitario che, prima di somministrare al figlio un farmaco di 900 euro, ha fatto una semplice ricerca su internet. Il risultato: il farmaco non poteva essere assunto per via orale, come da indicazione del medico, ma era somministrabile solo per via endovenosa. Da qui la denuncia di esercizio abusivo della professione e truffa. La ‘finta dottoressa’, come risulta dalle indagini degli investigatori, non era iscritta all’Ordine dei medici e non poteva esercitare la professione. Com’è possibile che accadano ancora queste cose quando la sanità dovrebbe essere oggetto di controlli accurati? Chi si rivolge alle strutture sanitarie ha bisogno di medici competenti, di essere seguito nel modo giusto e soprattutto di cure adeguate.
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