La polizia belga ha identificato il secondo sospetto terrorista in fuga, oltre ad Abrini, che si nascondeva finora dietro l’identità di Soufiane Kayal. Si tratta di Najim Laachraoui, per il quale è stato emesso un mandato d’arresto. Najim Laachraoui, nato il 18 maggio 1991 era partito per la Siria a febbraio 2013, ha indicato la procura. Era con Salah, in una Mercedes in affitto, quando furono fermati il 9 settembre 2015 alla frontiera tra Ungheria e Austria assieme a Mohammed Belkaid, l’uomo ucciso nel blitz della polizia a Forest martedì scorso.
Salah Abdeslam, arrestato venerdì in Belgio, ha rivelato che stava pianificando nuove azioni a Bruxelles. Lo riferisce il ministro degli Esteri belga, Didier Reynders, aggiungendo che questo “è probabilmente vero”, visto che “abbiamo trovato molte armi pesanti nelle prime indagini e abbiamo visto una nuova rete di persone attorno a lui a Bruxelles”. “Sono contento che sia finita. Non ne potevo più…”. Queste le prime parole di Abdeslam Salah, subito dopo l’arresto tre giorni fa, secondo il quotidiano fiammingo Het Nieuwsblad.