SCAFATI – Si è insediata questa mattina alle 9.45 la Commissione d’Accesso agli atti al Comune di Scafati. Inviata dalla Prefettura, su disposizione del ministero dell’Interno, avrà il compito di visionare i documenti finiti nel mirino dell’Antimafia, che dal 18 settembre scorso indaga sui probabili rapporti tra la criminalità e l’amministrazione comunale. Il pool nominato dal prefetto Salvatore Malfi, cinque persone in totale, sarà guidato dal vice prefetto Vincenzo Amendola e dal capitano Arturo Iannaccone, capo della Dia di Salerno. Curiosità: Amendola non è un volto nuovo a Scafati. Nel 1994 faceva parte della triade di commissari che si insediò dopo lo scioglimento del consiglio comunale.
La notizia intanto ha già scatenato le prime reazioni politiche: “E’ un momento di estrema delicatezza e preoccupazione per la città Al vaglio della Commissione c’è la regolarità e la libertà dell’azione amministrativa da eventuali condizionamenti esterni, timore che abbiamo sempre pubblicamente manifestato”, ha detto Margherita Rinaldi del Pd. “Attendiamo l’esito del lavoro della Commissione nella quale nutriamo massima fiducia. Nel frattempo continuiamo a credere che il sindaco debba rassegnare le sue dimissioni per il bene ed il futuro di Scafati”.