La chiamata è arrivata intorno alle 2 dell’altra notte al 118: «Sto male aiutatemi, sto per svenire. Sono incinta, non voglio perdere mio figlio». L’ambulanza del Saut di Poggiomarino è arrivata in via San Francesco nel giro di pochi minuti. A stare male era donna bulgara, di nemmeno trent’anni, incinta di più o meno sette mesi. Il medico ed il personale volontario di turno l’hanno immediatamente caricata su una barella, mentre la paziente era in stato di semicoscienza. Insomma, non c’era tempo per compiere altre valutazioni, la ragazza andava portata in ospedale. Ma è stato quando l’ambulanza è ripartita a sirene spiegate che l’infermiere si è reso conto di cosa stesse accadendo. La donna aveva appena rotto le acque e la testa della bimba che portava in grembo era già fuoriuscita. A quel punto il medico non ha potuto fare altro che intervenire, con enorme freddezza. Sul mezzo di soccorso c’era l’esperto professionista Vincenzo Peluso, che ha tranquillizzato la paziente, portando a compimento tutte le manovre necessarie affinché la neonata venisse alla luce.
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